Bonus scuola 2023 per risparmiare sui libri: i requisiti per averlo regione per regione

È disponibile il Bonus Scuola 2023, rinnovato per l’anno scolastico 2023/2024, ma chi può richiederlo e come presentare la domanda?

L’estate sta già finendo, ci troviamo nell’ultimo mese di pacchia e poi, si torna a scuola. Proprio per questo motivo, è giunto il momento di pensare all’acquisto di libri e accessori scolastici. Nonostante sia presto per pensare al ritorno in aula, in realtà non lo è mai, perché è sempre meglio arrivare in classe con tutto il necessario già pronto, per essere preparati. Purtroppo, i costi dell’occorrente scolastico non sono bassi e alcune famiglie non riescono a sostenere queste spese. Come poter risolvere il problema?

Bonus scuola 2023
Bonus Scuola 2023: come richiederlo? – turiweb.it

Ci pensa il Bonus scuola del 2023, considerato e ponderato per quelle famiglie che non riescono a far fronte alle somme da destinare agli strumenti adibiti alla scuola. Un aiuto pensato per sostenere tutti gli scolari, favorendo il diritto allo studio. Rinnovato per l’anno scolastico 2023/2024, per i nuclei familiari in cui sono presenti studenti, che lo richiedono e ne hanno pieno diritto.

Bonus scuola 2023: come richiederlo?

Il Bonus scuola 2023 permette alle famiglie di acquistare i libri gratuitamente, oppure ad un prezzo davvero ridotto. Non tutti, però, sono destinati a riceverlo, ma solo le famiglie in cui sono presenti studenti di scuole secondarie di primo o di secondo grado statali, paritarie o incluse negli Albi Regionali delle scuole non paritarie. Per poter usufruire del Bonus, è necessario presentare il proprio ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente), calcolato dall’INPS o da altre istituzioni approvate.

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Bonus Scuola 2023, come funziona e chi può richiederlo? – turiweb.it

Sono i Comuni e le Regioni a gestire questo Bonus scuola, conosciuto anche come Bonus libri. Dunque, ogni bando sarà differente, con diversi requisiti fondamentali, perciò, prima di procedere è importante informarsi sulle disposizioni del proprio comune o della propria regione. Conoscere le prerogative dell’ISEE rientrante nel Bonus, le varie dichiarazioni da svolgere, gli eventuali documenti da allegare, le varie date di scadenza e le adeguate norme per presentare la domanda, è fondamentale per ottenere l’aiuto di cui si ha bisogno.

Andiamo a vedere le differenze che si presentano da una regione all’altra, specialmente di quelle in cui il bando è già uscito, poiché in alcune lo stanno ancora aspettando, ma arriverà a breve. Scopriamo subito quali sono le aree d’Italia che hanno iniziato a prepararsi per il ritorno a scuola:

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Requisiti per ottenere il Bonus Scuola 2023, in base a Regioni e Comuni italiani – turiweb.it
  • Lombardia: il nucleo familiare deve avere un ISEE inferiore a 15.748 euro. Il Bonus fa parte della Dote Scuola, emessa dalla Regione, per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti destinati alla didattica;
  • Piemonte: la Regione offre un Voucher Scuola, che consente alle famiglie più indigenti, con un ISEE inferiore a 26.000 euro, di acquistare il materiale adibito alla didattica, i libri di testo e le varie dotazioni tecnologiche. La somma di denaro varia in base al reddito e alla scuola in cui si è iscritti;
  • Friuli Venezia Giulia: anche qui vige l’iniziativa della Dote Scuola, dedicata a famiglie con un reddito sotto ai 33.000 euro;
  • Emilia Romagna: sarà possibile richiedere il Bonus dal 5 settembre al 26 ottobre, presentando un ISEE familiare al di sotto di 15.748 euro;
  • Puglia: per le famiglie con un reddito inferiore a 10.632 euro, saranno forniti i materiali scolastici gratuitamente o quasi;
  • Calabria, Sardegna, Campania, Trentino Alto Adige: i Bonus vengono gestiti a livello comunale;
  • Valle d’Aosta: questa Regione prevede un rimborso spese, ma ancora non sappiamo i requisiti ISEE;
  • Lazio: per chi ha un ISEE al di sotto di 15.493 euro, saranno disponibili gli occorrenti didattici gratuitamente, con una fornitura totale o parziale;
  • Toscana: si può avere un contributo di 300 euro per acquistare il necessario, solamente se si ha un ISEE inferiore a 15.748 euro.
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