Tutti questi lavoratori entro novembre riceveranno 101€ extra in busta paga: l’elenco

Novità in arrivo per alcune categorie di lavoratori: a quanto pare ci sarà un aumento nella busta paga. Scopriamone i dettagli.

Finalmente una buona notizia che riguarda il mondo del lavoro: ci sarà un aumento del proprio stipendio! Un simile aumento, anche se può essere considerato di piccola dimensione, permetterà comunque a più persone di poter far fronte alle spese della vita quotidiana in cui, come sappiamo, ogni giorno si verifica un incremento dei prezzi.

110 euro in più in busta paga
Quali sono i lavoratori che riceveranno i 110 euro? – TuriWeb.it

Come detto si tratta di una piccola somma, ma purtroppo non è solo questo l’aspetto negativo. Infatti, la cifra riportata all’interno del nostro titolo spetterà soltanto ad una categoria di lavoratori e non è di livello nazionale. Anzi, possiamo dire che si tratta di una misura più di respiro regionale. Detto questo, vediamo di che cosa stiamo parlando più nello specifico.

110 euro in busta paga, chi potrà beneficiarne?

Scendendo di più nel dettaglio, stiamo parlando di un vero accordo di secondo livello sul welfare che ha visto interessata la regione delle Marche tra le parte sociali dell’Artigianato. Un simile accordo prevede 110 euro in più nella busta paga e, in particolare, gli altri nomi che hanno preso parte ad un simile accordo sono CLAAI, Confartigianato Imprese, Casartigiani e CNA. Tra questi non dimentichiamo i sindacati del Cisl, Uil e Cgil.

Un accordo che prevede 110 euro in più in busta paga
Cosa succede con il nuovo accordo nella Regione delle Marche? – TuriWeb.it

Gli artigiani che sono interessati al frutto di un simile accordo sono quelli legati a settori come l’estetica, il legno, meccanica, calzaturiero, grafica, abbigliamento, tessile e acconciatura. A quanto pare sembra proprio che l’edilizia risulti essere esclusa. Le aziende che si trovano coinvolte in un simile accordo sono quelle che applicano i CCNL Artigiani oltre che i contratti collettivi regionali di lavoro, non rinnovati entro il mese di luglio scorso.

Questo, dunque, che cosa vuol dire? Vuol dire che se in contratti poco prima citati non vengono rinnovati per i settori poco prima indicati, ai lavoratori spetterà comunque una aumento tramite il flexible benefits. Nello specifico, con questo termine si fa riferimento ai beni e ai servizi di welfare che possono essere adattabili ai lavoratori. Per fare qualche esempio citiamo i buoni carburanti, il rimborso per le spese scolastiche e via discorrendo.

Quello che devono fare le aziende consiste nell’erogare tramite il Cedolino paga un pacchetto di questi flexible benefits un importo di 110 euro in due tranches. La prima è quella di 70 euro, mentre la seconda è quella di 40 euro. Tutto questo entro il mese di novembre 2023.

Infine, ci teniamo a precisare che un simile importo è riconosciuto anche ai lavoratori part-time che presentino un orario di lavoro pari al 50%. Al contrario, lo stesso importo sarà diminuito per chi lavora part-time con un orario sotto il 50%.

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