Sylvester Stallone piange la sua morte, l’ha lasciato un grande attore e amico

Sylvester Stallone ha dedicato un post sui social per una perdita che, evidentemente, lo ha toccato nel profondo: addio all’amico e collega.

Una perdita dolorosissima, di quelle da cui è difficile riprendersi. Hanno recitato insieme in tantissimi film. Sylvester Stallone è senz’altro uno dei più toccati dalla perdita che, in queste ore, ha scosso il mondo del cinema. Se ne va un grande attore per tutti noi, ma un grande amico per Sylvester Stallone.

Sylvester Stallone, lutto
Sylvester Stallone: addio all’amico e collega – (Turiweb.it)

Anche un duro come Sylvester Stallone, infatti, non poteva non rimanere turbato da una perdita del genere. L’amico di sempre: un’amicizia e una colleganza quasi cinquantennale, che si spezza così, all’improvviso. E, infatti, l’attore  di “Rocky” e “Rambo” non è riuscito a trattenere il dolore e ha dedicato un post straziante sui social all’amico che non c’è più.

Sylvester Stallone dice addio al grande amico

È morto infatti all’età di 83 anni Burt Young, attore che tutti noi conosciamo e che abbiamo amato. L’attore, originario del Queens, si è spento a Los Angeles. Un caratterista straordinario che ricordiamo in film culto come “Chinatown” e “C’era una volta in America”. Ma non solo.

Sylvester Stallone e Burt Young
Sylvester Stallone ha ricordato Burt Young con questa foto sui social (Credits: Instagram @officialslystallone – (Turiweb.it)

Il suo ruolo più iconico resterà infatti sempre quello di Paulie Pennino, irascibile cognato e migliore amico di Rocky nella saga del pugile di Filadelfia. Nei film, infatti, Young interpretava l’amico dell’allora squattrinato Rocky. Paulie non solo gli racimolava qualche lavoretto di tanto in tanto, ma poi gli presentò anche la sorella, Adriana (interpretata da Talia Shire) che poi diventerà la moglie dello Stallone italiano. Nel 1976 era stato addirittura candidato agli Oscar proprio per la sua interpretazione in “Rocky”.

Ma Young poteva vantare una lunghissima carriera di oltre 160 pellicole, dove ha spaziato dai ruoli del mafioso a quelli del detective. Lui che da giovane era stato un marine e, ironia della sorte, aveva avuto anche una carriera da pugile. Ma tanti registi si erano innamorati della sua grande espressività: Sam Peckinpah, per esempio, che lo aveva diretto in “The Killer Elite” (1975) con James Caan e Convoy (1978), con Kris Kristofferson e Ali MacGraw. Lo ricordiamo anche in “Mickey occhi blu” (1999), “La terra dell’abbondanza” (2004) e “The elevator” (2013).

Ad annunciare la morte di Young, la figlia Anne Morea Steingiese, avuta Gloria DeLouise, sposata nel 1961, ma che morì nel 1974. Un lutto enorme per noi appassionati di cinema e, sicuramente, una grande perdita anche per Sylvester Stallone, che, infatti, lo ha omaggiato con un post sui social: “Al mio caro amico Burt Young, sei stato un uomo e un artista incredibile. Io e il mondo sentiremo la tua mancanza… Riposa in pace”. 

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