Acquisti fatti con carta di credito, quando si possono portare in detrazione: se non fai così, le perdi

Alcuni acquisti effettuati con la carta di credito possono essere detratti dalle tasse ma quali e quando possono essere scaricati?

In generale possono essere detratte dalle tasse le spese effettuate nel periodo d’imposta relativo all’anno precedente. Questo significa, ad esempio, che nella dichiarazione 730 dell’anno 2024 potremo scaricare gli acquisti effettuati nel 2023.

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Quando si possono detrarre le spese effettuate con la carta di credito? – (Turiweb.it)

Possono essere detratte dalle tasse tutte le spese relative a cure mediche, cure veterinarie, acquisto di farmaci, fondi pensione, lavori di ristrutturazione eccetera. Si ha anche diritto a una detrazione dai 150 ai 300 Euro per l’affitto se non si superano una certa soglia di reddito annuo. Risultano detraibili anche spese per la gestione della casa come la sostituzione di un gruppo elettrogeno di emergenza: in questo caso viene detratto dalle tasse il 50% di quanto speso e possono essere detratti anche gli abbonamenti al trasporto pubblico per un massimo del 19% del loro costo complessivo e così via.

Nel 2020 però è stato stabilito che possono essere detratte dalle tasse soltanto le spese effettuate con metodi di pagamento tracciabili. In pratica dal 2020 non è più possibile detrarre spese effettuate in contanti: verranno prese in considerazione per la detrazione soltanto le spese i cui pagamenti siano avvenuti attraverso carte di credito o di debito, versamenti postali o bancari, carte prepagate, bancomat, assegni e transizioni virtuali.

Come gestire le spese a cavallo tra due anni?

Una delle domande che assillano più spesso i contribuenti riguarda la gestione di quelle spese effettuate con carte di credito a ridosso della fine dell’anno. Può capitare, infatti, che si utilizzi la carta di credito per pagare una spesa negli ultimi giorni dell’anno ma che, poi, i soldi vengano sottratti dal conto all’inizio dell’anno successivo.

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Possono essere detratte solo le spese tracciabili – (Turiweb.it)

Il dilemma si scioglie in maniera molto semplice: per la detrazione delle tasse va considerata unicamente la data in cui si effettua l’acquisto, cioè la data in cui materialmente è stata utilizzata la carta di credito. Se la carta è stata utilizzata negli ultimi giorni del 2023, allora la spesa relativa a quell’utilizzo potrà essere scaricata dal 730 del 2024 ammesso che faccia parte delle spese effettivamente scaricabili. Questo significa in pratica che i tempi tecnici bancari non incideranno in alcun modo sulla possibilità di detrarre le spese nel successivo 730.

La stessa regola si applica anche al versamento dei contributi attraverso la carta di credito: se un professionista versa i propri contributi nei tempi giusti ma l’addebito viene eseguito oltre il termine massimo per il loro versamento, non è passibile di alcuna sanzione perché, secondo la legge, è da prendere in considerazione il omento in cui ha manifestato l’intenzione di sostenere la spesa.

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