Cassa integrazione, cosa cambia per i lavoratori nel prossimo 2024 con le nuove disposizioni

A partire dal 2024 sono previste importanti novità per i lavoratori in cassa integrazione. Scopriamo cosa accadrà.

La cassa integrazione è uno strumento che viene messo a disposizione delle aziende che sono in difficoltà economica e produttiva. In questo modo si riesce a garantire la paga ai lavoratori.

Cassa integrazione
Importanti novità per i lavoratori in cassa integrazione – (Turiweb.it)

La cassa integrazione è uno strumento che è risultato particolarmente utile soprattutto durante il periodo pandemico. Ma in realtà spesso e volentieri alcune aziende, a causa di una difficoltà economica o di un calo della produttività, devono ricorrere a questo aiuto dell’INPS. Tuttavia, in vista del prossimo anno sono previste delle importanti novità che riguardano proprio la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti.

Cassa integrazione cosa accadrà nel 2024?

Con un apposito circolare, l’istituto previdenziale ha fornito delle nuove istruzioni relative all’accesso alla cassa integrazione. Già nel corso del 2023 le società in liquidazione giudiziale o in amministrazione straordinaria hanno avuto la possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dipendenti. A quanto pare c’è l’intenzione da parte del governo di prorogare questa agevolazione, con lo scopo di offrire un sostegno a queste categorie di imprese.

Cassa integrazione 2024
Il messaggio numero 3779 del 30 ottobre 2023 – (Turiweb.it)

Di conseguenza, le società che rispondono alle caratteristiche sopra descritte hanno la possibilità di continuare a godere dell’esonero dal pagamento delle quote di accantonamento del trattamento di fine rapporto e dei ticket licenziamento. Quest’opportunità è stata introdotta con la Legge di bilancio 2022 ed è stata prorogata dalla Legge di bilancio 2023. A quanto pare il governo Meloni ha intenzione di procedere su questa strada anche per il prossimo anno.

A chiarire questo aspetto ci ha pensato l’INPS con il messaggio numero 3779 del 30 ottobre 2023. In ogni caso, per accedere a quest’opportunità le aziende devono presentare una specifica domanda di ammissione alla cassa integrazione straordinaria. I commissari straordinari hanno il compito di inviare direttamente all’Istituto previdenziale il modulo presente nella sezione “Portale delle agevolazioni”.

Qualora la società fosse in possesso dei presupposti che permettono di godere dell’esonero dell’accantonamento delle quote di TFR, l’INPS provvederà ad assegnare un codice di autorizzazione “0Q”. Gli esoneri ovviamente fanno riferimento solo ai lavoratori che stanno usufruendo del trattamento straordinario di integrazione salariale.

Le aziende che hanno intenzione di richiedere gli sgravi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali dovranno anche fornire chiarimenti in merito ad una prima stima dei costi. Ciò vuol dire che dovranno comunicare all’INPS il valore complessivo di tutte le quote di accantonamento e del ticket di licenziamento.

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