In caso di incidente automobilistico su un tratto stradale ghiacciato, l’ente proprietario della strada paga un risarcimento dei danni?
Con l’arrivo della stagione invernale e del freddo non è raro imbattersi in tratti stradali coperti da insidiose lastre di ghiaccio. Succedde nelle strade montane, ma è possibile anche in tratti pianeggianti, è sufficiente un improvviso e brusco calo delle temperature, anche in zone dove l’obbligo delle catene a bordo o delle gomme invernali non è previsto.
![Proprietario strada risarcisce incidente](https://www.turiweb.it/wp-content/uploads/2023/11/incidente-stradale.12112023.turiweb.it_.jpg)
In situazioni del genere le difficoltà per la circolazione sono certamente maggiori, le auto possono avere problemi di aderenza e gli incidenti non mancano. Uno slittamento può provocare una sbandata della macchina con danni a persone e vetture. Ma in circostanze simili si ha diritto a un risarcimento? Chi ha in custodia le strade di sua proprietà paga per i sinistri causati dal ghiaccio?
Incidenti su strada ghiacciata, spetta un risarcimento all’automobilista?
L’ente che ha in custodia la strada è tenuto alla manutenzione della sua proprietà e quindi paga i danni per un incidente determinato dal mancato rispetto di quest’obbligo. Ma la formazione improvvisa di una lastra di ghiaccio rientra in questa casistica? Il punto sta a individuare una responsabilità oggettiva del proprietario della strada.
![Tratto stradale ghiacciato, sinistro](https://www.turiweb.it/wp-content/uploads/2023/11/strada-ghiacciata.12112023.turiweb.it_.jpg)
Secondo la Cassazione ci sono dei criteri per stabilire se esiste la possibilità di intervenire tempestivamente per scongiurare pericoli alla circolazione. Uno di questi è la lunghezza della strada, tanto è maggiore tanto meno si può intervenire prontamente. I tempi di segnalazione e manutenzione sono più lunghi, se il tratto da controllare è molto esteso.
Altro elemento che viene considerato è la posizione geografica: su un tratto montano è più semplice prevedere queste circostanze, individuando con semplicità un tratto pericoloso e quindi intervenire con la segnalazione o la chiusura al traffico. In un tratto pianeggiante, scoprire la parte ghiacciata può essere difficile e quindi l’intervento rallentato.
Altri elementi da considerare sono i sistemi di assistenza all’utenza, gli strumenti che influenzano le aspettative degli automobilisti, la morfologia della strada, e così via. Quindi la responsabilità del proprietario della strada può essere individuata in vari modi. Può essere oggettiva, a prescindere da dolo o colpa, a meno che non via sia un caso fortuito non prevedibile e non risolvibile immediatamente.
Il caso fortuito può dipendere dagli elementi citati e in presenza di caso fortuito non vi è responsabilità oggettiva. Il proprietario, in presenza di casi fortuiti, paga solo se vi sono insidie o trabocchetti, con la conseguenza che se in presenza di responsabilità oggettiva è il proprietario a dover dimostrare il caso fortuito, al contrario si inverte l’onere della prova. Cioè è il danneggiato a dover provare l’insidia e il pericolo. La lastra di ghiaccio è considerata un caso fortuito ed è il danneggiato a dover dimostrare l’insidia e il trabocchetto per ottenere il risarcimento.