Marchi sulle maglie delle squadre di calcio: ecco le aziende che spendono di più in Italia e in Europa

Le aziende sono solite promuovere la loro attività nei modi più disparati, e il calcio è sicuramente uno dei canali più utilizzati.

Per quanto nei tempi odierni non si faccia altro che parlare di marketing e pubblicità, in realtà il concetto di sponsor affonda le sue radici in tempi piuttosto remoti. Le aziende pagano svariate quantità di denaro all’anno per fare in modo di ottenere maggiore visibilità, e nei casi migliori si parla di centinaia di migliaia di euro.

Ecco come funziona la pubblicità nel calcio
Pubblicità sulle maglie: chi spende di più?- (Turiweb.it)

Ma è un lusso concesso soltanto alle aziende più competitive sul mercato, per quanto questo sia un canale di traffico percorso anche dalle PMI. Parlando invece dei big del settore, ecco quali sono le aziende che spendono di più in Italia.

Chi spende di più in sponsor?

Per orientarsi meglio all’interno di un discorso così articolato, è doveroso suddividere le varie aziende in categorie differenti. Prendendo come esempio il settore dei viaggi, in Italia il Milan ospita sulla sua celebre maglia il logo di Emirates, una delle aziende più importanti del settore degli spostamenti nel mondo.

Quanti soldi si spendono per la pubblicità?
Quanti soldi si spendono in sponsor?- (Turiweb.it)

Per quanto concerne MSC Crociere, invece, è il Napoli la squadra che ospita il loro brand. Moby, per restare in ambito navi da crociera, è invece ospitata nella maglia del Cagliari. Questo settore rappresenta l’11% della spesa che viene dedicata agli sponsor, di cui ovviamente una percentuale minore solo per le squadre italiane.

Un altro settore particolarmente florido è invece quello automobilistico. Un esempio eclatante ci viene fornito dal logo Jeep, presente da anni e anni nelle maglie della Juventus. In ambito finanziario si ha una tripletta a dir poco particolare, come si può vedere qui sotto:

  • Civitus per la Salernitana
  • Meglio Banca per il Frosinone
  • Presti Pay per l’Udinese

Insomma, anche in ambito economico e finanziario si può riscontrare una certa presenza, per quanto sia maggiormente contenuta e meno blasonata rispetto ai predecessori. I settori che ricoprono il 10% delle maglie presenti in Europa sono soltanto due, ovvero “gambling” e viaggi. Per il resto, la distribuzione è leggermente più omogenea, salvo il monopolio effettivo di alcune aziende.

A proposito di gioco d’azzardo, in Italia mancano degli sponsor per via dei divieti presenti. Una situazione analoga se non identica la si può riscontrare anche in Spagna, ovvero negli unici due campionati dove la tematica del gambling non può essere soggetta a promozione e sponsorizzazione.

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