INPS ti comunica le vie più ricche, comode e personalizzate per andare in pensione: tutti ne stanno approfittando

Sei prossimo alla pensione anticipata ma non sai se ti conviene? Nessun problema: ci pensa l’Inps a indicarti la via migliore.

Andare in pensione qualche anno prima è il sogno di tutti ma bisogna anche capire se conviene. L’Inps ha messo a disposizione un nuovo strumento per fare un confronto e valutare le soluzioni più vantaggiose caso per caso.

Calcolare l'importo della pensione
Da oggi puoi sapere l’importo della tua pensione/ Turiweb.it

Riuscire ad aggirare la legge Fornero e andare in pensione con qualche anno di anticipo è il sogno della maggioranza dei lavoratori in Italia. La riforma dell’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, infatti, a detta di molti ha alzato un po’ troppo l’asticella dell’età pensionabile portandola a 67 anni. Non solo: per poter andare in pensione a 67 anni è indispensabile avere almeno 20 anni di contributi. Diversamente bisognerà continuare a lavorare in certi casi anche superata la soglia dei 70.

Il problema è che dal 1996 in avanti – cioè dalla riforma Dini in poi – le pensioni vengono calcolate con il sistema contributivo il quale, per calcolare l’importo della pensione, tiene conto non solo dei contributi versati ma anche dell’età in cui si esce dal lavoro. Pertanto andare in pensione prima può significare rimetterci un mucchio di soldi.

Pensione: l’Inps ti dice cosa ti conviene fare

Nel mare magnum delle misure di pensione anticipata è fondamentale capire quale è più conveniente in base alla propria situazione. Per questo l’Inps ha messo uno strumento a disposizione dei contribuenti.

Simulatore Inps per le pensioni
L’Inps ti dice la misura più conveniente per te/ Turiweb.it

Sul portale dell’Inps, anche attraverso il proprio smartphone, è possibile accedere al simulatore Pensami che farà il calcolo della pensione che andremo a ricevere a seconda della misura di pensionamento che sceglieremo. Infatti l’attuale sistema di calcolo delle pensioni tiene in considerazione sia l’insieme dei contributi versati nell’arco di tutta la carriera lavorativa sia l’età in cui un soggetto va in pensione.

In pratica a parità di contributi versati, chi va in pensione più tardi avrà un assegno previdenziale più ricco di chi andrà in pensione prima. Ma non è tutto perché con la nuova legge di Bilancio sono state introdotte novità importantissime riguardo alle pensioni. In particolare è stata modificata Quota 103. Dal prossimo anno chi vorrà accedere alla pensione a 62 anni con Quota 103 avrà l’assegno interamente ricalcolato con il sistema contributivo: non verranno più calcolate le quote retributive antecedenti al 1995. Inoltre la pensione non potrà superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo.

Stesso discorso varrà per Opzione donna: anche in questo caso gli assegni previdenziali delle lavoratrici che decideranno di fruire di questa misura saranno ricalcolati con il sistema contributivo. Va da sé che le perdite saranno importanti. Per evitare spiacevoli sorprese, quindi, è possibile conoscere in anticipo quale sarà l’importo della propria pensione grazie a Pensami, il simulatore creato dall’Inps proprio per aiutare i contribuenti a fare la scelta più conveniente.

Impostazioni privacy