In tantissimi si svegliano di notte proprio alle 3. Ma perché è detta l’ora del diavolo? C’è un motivo ben preciso.
A tanti sarà successo almeno una volta di svegliarsi nel pieno della notte. Più precisamente alle 3, l’ora fatidica. Capita con tale regolarità da aver incuriosito tanti nel corso dei secoli. Non è mancato chi ha dato una spiegazione soprannaturale a questa sveglia improvvisa nel cuore del riposo notturno che ha preso il poco rassicurante nome di “ora del diavolo”.
In una società come la nostra dove, per dirla alla Benedetto Croce, non possiamo non dirci cristiani (anche solo culturalmente) l’ora del diavolo si spiega con la beffarda inversione dell’ora della morte del Salvatore: l’ora nona, ovvero le tre del pomeriggio del Venerdì santo. In altre culture invece le 3 di notte sono associate spesso a eventi sovrannaturali. C’è chi ritiene infatti che questo sia il momento in cui si assottiglia il velo che separa il mondo materiale da quello spirituale.
Naturalmente sono state fornite spiegazioni più scientifiche al risveglio nell’ora del diavolo. In primo luogo bisogna sapere che i risvegli notturni sono una cosa naturale. Fanno parte del naturale ciclo del sonno umano, suddiviso in cicli della durata approssimativa di 90 minuti. Durante questi cicli attraversiamo varie fasi, inclusa la REM (caratterizzata dal movimento rapido degli occhi, è la fase in cui sogniamo). Ciascun ciclo si conclude con una fase di veglia, della quale però quasi mai serbiamo memoria. Invece altre volte finiamo per aprire gli occhi restando così a lungo, anche per ore.
Perché ci svegliamo così spesso alle 3 di notte: ecco cosa dice la scienza
Una delle ragioni più comuni del risveglio notturno consiste nello sconvolgimento del ciclo circadiano. Ormai è acclarato che il nostro corpo segue un naturale ritmo sonno-veglia. Un ritmo influenzato da vari fattori ambientali, tra i quali la luce del sole. Se questo ritmo viene disturbato – per esempio da una cena più abbondante del solito o dallo stress – può succedere di risvegliarsi a ore insolite. Come appunto alle 3 di notte: la perfetta ora del diavolo dato che si trova proprio nel bel mezzo della notte.
Ma perché proprio le 3 di notte? Il momento tra le 3 e le 4 di notte è proprio quello in cui il nostro corpo, già un po’ riposato, comincia a “invertire la rotta” preparandoci al momento del risveglio. In termini biologici è il momento in cui inizia a rallentare la produzione della melatonina – l’ormone del sonno che ci aveva fatto addormentare – che diminuisce lasciando gradualmente spazio ad altri ormoni.
Tra questi c’è il cortisolo, un altro ormone responsabile del ciclo sonno-veglia, meglio noto come “ormone dello stress” e che ci spinge all’azione aiutandoci a rispondere al meglio agli stimoli esterni e ai pericoli. La secrezione del cortisolo ha un picco minimo durante le prime ore del sonno notturno (tra le 22 e le 24) e un picco massimo, detto acrofase, che ha luogo appunto tra le 3 e le 4 di notte. Giusto in tempo per l'”ora del diavolo”, incontrare il quale del resto non deve essere una passeggiata rilassante.